ABOUT ME
Sono Giulia Ruffino. Sono psicologa clinica e fondatrice di Psicologia Interiore. Mi laureo in Psicologia clinica e Neuropsicologia nel ciclo di vita presso l’Università Bicocca di Milano nel 2023. Dopo aver completato un altro percorso universitario in Scienze internazionali e istituzioni europee e conseguito un diploma in Affari Europei presso l’ISPI di Milano. L’ambizione iniziale era la carriera diplomatica.
Giulia Ruffino: dalla cooperazione internazionale alla psicologia
Il passaggio dall’interesse per la cooperazione internazionale al desiderio di diventare psicologa avviene durante la prestazione di un’attività di volontariato presso l’associazione “Non Sei Sola” di Biella nell’ambito del Centro Anti-Violenza biellese, che si occupa di fornire ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza.
Il forte richiamo ad una concezione etica e alla difesa dei diritti umani, mi hanno spinta alla necessità di prendermi carico direttamente dell’individuo, più che delle organizzazioni. La vocazione per la psicologia in particolare nasce in concomitanza di una fase tragica della mia vita segnata però da incontri importanti.
Tragica perché uscita dalle superiori non sapevo nulla di me stessa e del mondo, con un’incoscienza tutt’altro che beata. Patimento e smarrimento mi hanno dato una possibilità: cercare delle risposte oltre le quattro mura della mia mente. Mi sono concessa del tempo per scoprire le mie passioni: il canto, la recitazione, la danza, poi il Flamenco, lo Yoga.
Ho iniziato a leggere i libri di pensatori occidentali e orientali, sino ad innamorarmi dell’India e del pensiero orientale così intuitivo e introverso. Mi sono ritrovata nel pensiero di Carl Gustav Jung. E qui avvengono i due incontri…
Giulia Ruffino: Gli incontri fondamentali
Il primo con Emanuele Casale, psicologo clinico e fondatore di Jungitalia, canale di diffusione del pensiero junghiano e community che ad oggi vanta più di 100,000 iscritti. La sua amicizia, dopo anni che seguivo il suo canale, mi ha proprio ispirato e avviato negli studi junghiani.
Il secondo con coloro che oggi riconosco come i miei Maestri: Andrea Di Terlizzi e Antonella Spotti. Ad oggi seguo e sostengo Inner Innovation Project, il loro progetto volto alla diffusione di una maggiore consapevolezza individuale attraverso la pratica di antiche Scienze interiori, che sono lo Yoga e la Meditazione.
Attualmente sono in formazione per diventare psicologa clinica in ANEB, un istituto e una scuola di specializzazione in psicoterapia riconosciuta, oltre che dal MIUR, “Scuola di Eccellenza” dal CNSP che coordina le scuole di psicoterapia in Italia.
Il fondatore Diego Frigoli ha creato una vera e propria disciplina che è l’Ecobiopsicologia che mira a curare l’essere umano a partire dalla sua complessità. Essa si basa non solo sulle teorie psicologiche quali la psicoanalisi, psicologia analitica junghiana, teorie del trauma e dell’attaccamento. Si fonda anche dal nome “eco” sul contesto ecologico in cui vive quindi il rapporto Uomo-Natura, “bio” sul corpo dell’uomo e alla luce delle evidenze neuroscientifiche.
GIULIA RUFFINO - PSICOLOGIA INTERIORE
Psicologia Interiore nasce da un insight, dal desiderio profondo di riunire due mondi, psicologia e ricerca interiore, allo scopo di trasformare la sofferenza umana a partire da una condizione di maggiore consapevolezza individuale, mettendo al centro l’Essere umano con la sua soggettività e con le sue regole, senza ridurlo a teorie o a tecnicismi.
Un nuovo tipo di pensiero
Per definire un nuovo tipo di pensiero, che in realtà non è nuovo perché è già stato pensato in forme differenti, è utile distinguerlo da ciò che più gli assomiglia. Spiegare il nuovo a partire da qualcosa di già conosciuto, predispone la mente alla conoscenza attraverso appunto un’associazione mentale, ma non si può spiegare appieno a un marziano com’è la Terra, fintanto che non ne fa esperienza.
Questo tipo di psicologia, è una forma di pensiero e di stile di vita che utilizza la coscienza a scopo terapeutico, servendosi della conoscenza delle scienze interiori (psicologia complessa, yoga, meditazione) per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza delle dinamiche mentali, emotive e comportamentali in relazione alla propria realtà.
Il lavoro
Il lavoro è individuale, autonomo e volto ad una trasformazione interiore, attraverso l’osservazione di corpo, mente e leggi naturali. Premesso che, se una persona ha una malattia la deve porre all’attenzione del medico, se vuole che gli vengano prescritti degli psicofarmaci va dallo psichiatra, se vuole affrontare una psicoterapia va da uno psicoterapeuta, la forma di pensiero presentata non va in conflitto con nessun tipo di modello teorico, né con tecniche di psicoterapia, in quanto è volta a trascenderle, inserendosi prima di qualsiasi relazione terapeutica.
La distinzione tra psicologia attuale e psicologia interiore
Si tratta di un nome che segna una distinzione tra “psicologia attuale”, la disciplina scientifica per come è nata nell’Ottocento e si è evoluta sino ad oggi e appunto “psicologia interiore”, un nuovo orientamento che potrebbe rivoluzionare ciò che oggi intendiamo per “psicologia”. La psicologia attuale studia la mente con la mente attraverso orientamenti di pensiero, la psicologia del futuro studia la mente a partire dalla coscienza, non segue un modello teorico, né si limita a cercare l’analogia tra i modelli. In pratica, non si ripiega su sé stessa tra pensieri ed emozioni, ma espande la coscienza attraverso scienze e tecniche interiori e solo dopo utilizza la mente come strumento di sistemazione dati.
IL METODO
Utilizzare qualsiasi tipo di esperienza umana senza distinguere tra gioia e sofferenza (anche se come umani usiamo meglio la sofferenza) come punto di partenza per interrogarsi sul significato più complesso della vita, lavorando sulle cause e non solo sugli effetti.
L'obiettivo
L’obiettivo è trascendere la sofferenza, che non vuol dire né isolarsi né ritirarsi in un monastero, ma raggiungere una condizione inattaccabile dalla quale poter osservare con maggiore distacco gli eventi della vita, che non perda però l'umanità e la compassione per le sofferenze umane altrui. Lo strumento è la coscienza individuale, che abita nell’esperienza del corpo, nei vissuti emotivi e nell’elaborazione mentale.
Nella ricerca psicologica contemporanea si sta iniziando sempre di più a studiare il ruolo della coscienza, cercando di definirla, anche trasversalmente ad altre discipline come la fisica, in ottica ad esempio di “cognizione” o di “mentalizzazione”. Oggi si utilizzano tecniche corporee, strumenti come la Mindfulness, si usano espressioni del tipo “pensare il corpo”.
A chi è indirizzato questo percorso?
A chiunque voglia sviluppare maggiore consapevolezza di Sé in relazione al proprio contesto quotidiano e sia propenso per un percorso di ricerca interiore.
I limiti dell’approccio
Qui è importante inquadrare la richiesta. Questo non è il luogo delle soluzioni facili e dell’aiuto dall’alto e in Italia esistono delle professioni specifiche in ambito sanitario che si occupano di sofferenza psicologica. (Spiego differenza tra medico psichiatra, psicoterapeuta, psicologo e coach).
È una modalità del tutto nuova di pensare, nata dal rapporto tra psicologia complessa e scienze interiori, ma è una strategia terapeutica difficile da comprendere perché non si basa su uno schema o su una teoria. È un’idea ben chiara da un punto di vista teorico ma in via di definizione in senso pratico; quindi, ci va del tempo di pratica e di clinica.
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