Giulia Ruffino Psicologia Interiore. immagine stilizzata di un iride rosso con la pupilal nera contornato da un cerchio giallo per l'articolo L'Orologio Dell'Emozioni

L'orologio dell'emozioni

L'orologio dell'emozioni. La teoria psicoevoluzionistica delle emozioni elaborata dallo psicologo statunitense Robert Plutchik (1980) distingue 8 emozioni primarie accoppiate per opposti: Gioia e Tristezza, Fiducia e Disgusto, Rabbia e Paura, Sorpresa e Aspettativa. È evoluzionistica una teoria che considera la storia dell’uomo iniziata quattro miliardi di anni fa e studia quei mandati biologici che ci hanno guidato nel corso della vita come motori dell’evoluzione. Coerentemente ad autori come Darwin, Ekman, Bowlby che hanno elaborato la teoria dell’attaccamento ed a studiosi della prospettiva cognitivo-evoluzionista, Plutchik sostiene la tesi centrale che l’uomo, analogamente agli animali, abbia sviluppato delle tendenze psicobiologiche innate che regolano le sue emozioni e i suoi comportamenti per finalità adattive.

Modelli psicologici successivi, come quello dello psicologo californiano James J. Gross noto per i suoi studi sulla regolazione emotiva, hanno confermato che il processo di comparsa delle emozioni è dinamico, ricorsivo e si verifica in una particolare sequenza temporale: situazione, attenzione, valutazione e risposta. La sequenza inizia con una situazione emotivamente rilevante, reale o immaginaria, e prosegue nella direzione in cui è rivolta l’attenzione per essere valutata e interpretata, generando una risposta emotiva, fisiologica e comportamentale.

Quindi le emozioni primarie, come interruttori on/off biologicamente primitivi per un comportamento con un alto valore di sopravvivenza, si sarebbero evolute in seguito ad una complessa catena di riposte adattive sempre più elaborate e complesse, dando vita alle emozioni secondarie. Si potrebbe dedurre che nell’uomo, l’attivazione perpetrata nel tempo di emozioni primarie associata allo sviluppo della neocorteccia, responsabile delle funzioni integratrici di memoria e coscienza, abbia portato all’aumento di intensità emotiva.

La memoria dell'emozione

L’animale conserva la memoria dell’emozione a livello del sistema limbico, ma l’uomo è indotto per natura ad interpretare l’emozione per via della neocorteccia. Le emozioni che in origine scattavano per la sopravvivenza si sono modificate perché l’essere umano non solo le conserva nel corpo, ma anche nel ricordo di una mente pensante, perciò l’uomo può vivere l’emozione in modo complesso e per un tempo prolungato.
Il modello di Plutchik si serve di una raffigurazione grafica e cromatica delle emozioni a forma di fiore, capace di riassumere visivamente lo sviluppo emotivo (emozioni primarie, secondarie e combinazioni) associando forza emotiva a intensità cromatica. Il fiore di Plutchik ricorda il ciclo delle emozioni indiano che prevede 8 Rasa corrispondenti a 8 fasi del giorno.

Nella tradizione filosofica vedica, Rasa è un termine usato per indicare i fluidi in generale, tra cui il fluido energetico e vitale dell’essere umano (Ojas). Per la medicina ayurvedica, Rasa è il sapore associato al gusto che procurano i cibi. È uno dei nomi del metallo Mercurio per l’alchimia indiana; infatti, Rasayana è la via del Mercurio. Per la letteratura sanscrita, Rasa è la manifestazione di un’esperienza emotiva, artistica ed estetica, in connessione con il principio universale dell’Amore.

Conclusione: l'orologio dell'emozioni

Sembra rimandare alla concezione fisica di Newton che descrive il mondo come un gioco di fluidi in armonia e in lotta fra loro, d’ispirazione per la psicologia dinamica che ha teorizzato la personalità come un miscuglio di energie in conflitto fra loro. In ottica cognitivista, i nostri emisferi cerebrali sono responsabili di funzioni diverse: l’emisfero sinistro è “il grande interprete” di ciò che ci accade (Gazzaniga) e quindi attribuisce un senso, una cornice alle esperienze; l’emisfero destro è il grande motivatore che ci spinge all’azione, attraverso il sapore che genera e riconosce nella nostra vita. E quando sperimentiamo un particolare sapore, un’emozione, si sviluppa una relazione d’Amore tra l’anima individuale (atman) e divina (Brahman), ciò che Jung chiamerebbe Anima e Sé.

Perciò Rasa sono i piaceri dello spirito e sono associati ad 8 emozioni: Disgusto, Tristezza, Paura, Aspettativa, Stupore, Gioia, Fede e Rabbia.

 

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